Le
posate neonato ricoprono un ruolo essenziale all'interno dei
set pappa, consentendo un corretto e confortevole svolgimento del pasto da parte dei più piccoli. Gli
strumenti predisposti per l'alimentazione del
neonato devono rispettare rigorosi parametri progettuali e presentare elevati
standard qualitativi. Questi includono materiali anallergici, resistenza agli urti, facile pulizia.
Rivenditori specializzati come
L'Arcobaleno, oltre a proporre un'ampia gamma di
giocattoli online e
abbigliamento neonato, forniscono infatti numerose alternative di
posate neonato idonee a soddisfare tutte le esigenze emergenti durante le fasi di assunzione del pasto.
Le
caratteristiche dimensionali, ergonomiche e di sicurezza certificate delle posate presenti in catalogo consentono una piacevole e funzionale fruizione del momento conviviale del pasto da parte dei bambini in rapida crescita. Si tratta dunque di ausili indispensabili da acquistare preferibilmente presso rivenditori come
L'Arcobaleno, in grado di garantire prodotti studiati nel rispetto del benessere e della salute del consumatore più piccolo.
Posate neonato: Caratteristiche e differenze
Le diverse tipologie di posate per i bambini in età
neonatale presentano caratteristiche e differenze specifiche in relazione allo sviluppo motorio e della coordinazione orale del
neonato durante il periodo dello svezzamento.
Il
cucchiaino rappresenta la prima posata proposta al
neonato e viene generalmente offerto a partire dai 6 mesi di età, quando si avvia il processo di
svezzamento. Esso è fondamentale poiché permette al bambino di imparare a compiere i movimenti necessari per portare il cibo dal
cucchiaino alla bocca in modo autonomo. I
cucchiaini indicati per la prima fase di
svezzamento presentano dimensioni contenute e un manico ergonomico che può essere facilmente afferrato dalle piccole mani del
neonato.
Successivamente, indicativamente verso i 12 mesi di età, può essere introdotta anche la
forchetta come seconda posata del
set pappa. Essa richiede un coordinamento motorio più complesso rispetto al
cucchiaino in quanto comporta la capacità di inserire il cibo nella punta della
forchetta e portarlo alla bocca. Il suo utilizzo viene quindi proposto più tardi, quando il
neonato ha acquisito maggiori abilità masticatorie e motorie.
Il
cucchiaino e la
forchetta rappresentano le due principali tipologie di posate offerte al
neonato durante il delicato periodo dello
svezzamento, caratterizzandosi per finalità, utilizzo e tempi di introduzione specifici in relazione allo sviluppo delle capacità orali del bambino.
Posate per neonati: i materiali migliori
Il materiale delle
posate neonato rappresenta un aspetto di cruciale importanza per la sicurezza e la salute del bambino durante le delicate fasi dello
svezzamento. Per le prime
pappe, i materiali più indicati sono sicuramente il
silicone e la
plastica. Questi presentano caratteristiche particolarmente adatte alle esigenze del
neonato. Il
silicone ad esempio, essendo del medesimo materiale di
biberon e
tettarelle, risulta familiare al piccolo. Questo si dimostra inoltre morbido e flessibile, impedendo qualsiasi rischio di lesioni alle fragili gengive in fase di dentizione. Anche la
plastica è spesso preferita, in quanto è in possesso di un'ottima resistenza agli urti e non tossica.
Il silicone ad esempio, essendo del medesimo materiale di
biberon e
tettarelle, risulta familiare al piccolo. Questo si dimostra inoltre morbido e flessibile, impedendo qualsiasi rischio di lesioni alle fragili gengive in fase di dentizione. Le
posate neonato in
silicone infatti sono strettamente studiate per resistere alla pressione esercitata involontariamente dal bambino, evitandogli dolorose irritazioni in bocca.
Anche la
plastica è spesso preferita, in quanto è in possesso di un'ottima resistenza agli urti e non tossica. La composizione chimica della plastica adoperata per le
posate neonato è sottoposta a rigorosi controlli, al fine di escludere qualsiasi rilascio di sostanze pericolose a contatto con gli alimenti.
Va inoltre evidenziato come sia il
silicone che la
plastica consentano una facile pulizia e sterilizzazione delle
posate, aspetto di primaria importanza per la sicurezza igienica del piccolo durante le fasi di
svezzamento. Il materiale delle posate deve infatti poter essere sanificato accuratamente dopo ogni singolo utilizzo, al fine di prevenire la proliferazione di batteri e garantire la salute del
neonato.
Per tutte queste
ragioni, basate su comprovate evidenze scientifiche, i
pediatri consigliano caldamente di scegliere
posate neonato realizzate in
silicone o
plastica per accompagnare i primi momenti dell'alimentazione complementare del bambino.
Rispetto al
metallo, il
silicone e la
plastica sono inoltre più indicati poiché meno freddi al tatto. Durante la pappa infatti, data la sensibilità del cavo orale del
neonato, è importante prediligere posate a temperatura corporea, evitando il rischio di scottature.
Quindi, per le prime fasi di
svezzamento si raccomanda di optare per
posate neonato in
silicone o
plastica, materiali più idonei alle caratteristiche fisiologiche del bambino e maggiormente sicuri rispetto ad altre soluzioni.
Set piattini neonato: Utilizzo e sicurezza
Il corretto utilizzo del
set piattini neonato riveste un ruolo determinante durante le fasi dello
svezzamento. Fin dai primi mesi di introduzione delle
pappe, generalmente tra i 6 e gli 8 mesi di età, è fondamentale predisporre per il bambino dei
piattini appositamente studiati. Questi devono presentare dimensioni contenute, solitamente intorno ai 18-20 cm di diametro, in modo proporzionato alle ridotte capacità motorie del
neonato.
È inoltre necessario che i
piattini risultino stabilmente ancorati al piano del
seggiolone pappa, al fine di scongiurare il pericolo di cadute del cibo che potrebbero causare soffocamento. Materiali plastici o in
silicone, elastico e insieme resistente agli urti, si dimostrano i più indicati. Consentono infatti una salda presa da parte delle manine in fase di sviluppo,
minimizzando il rischio che il cibo venga fatto cadere. La loro forma arrotondata agevola inoltre l'autonomia del bambino nel portare il cibo alla bocca in modo naturale attraverso gesti rotatori del polso.
L'igiene rappresenta un ulteriore aspetto cruciale. I
piattini devono poter essere sanificati adeguatamente dopo ogni utilizzo mediante lavaggio accurato e possibilmente sterile in lavastoviglie, al fine di tutelare la salute orale e intestinale del piccolo in una condotta alimentare ancora in fase di apprendistato. Predisporre dunque
un set piattini e
tazza neonato conforme alle effettive esigenze sensoriali, motorie e igieniche del
neonato risulta quindi fondamentale per accompagnarlo in totale serenità verso l'introduzione di consistenze via via più dense durante la graduale fase dello
svezzamento.