Tettarelle

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Tettarella Silicone
Codice: chicco-20833
7,50 €
2m+ Sil 2pz Med
Codice: chicco-20823
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Perfect5 2m+
Codice: chicco-20323
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Tettarella In Lattice 0/6 M
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Codice: nuk-10.701.233
3,85 € Prezzo al pubblico 7,70 €
0/6 L 2pz Silicone
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Codice: nuk-10.709.257
3,85 € Prezzo al pubblico 7,70 €
3m+ 2pz Flusso Medio
Codice: tommeetippee-42112251
6,90 €
2pz 3m+ F/l Anti-colica Plus
Codice: tommeetippee-42112851
8,90 €
2pz Anti-colic 0m+ F/var
Codice: tommeetippee-42122651
7,90 €
2pz 0m+ F/var
Codice: tommeetippee-42214051
6,90 €
Tettarella 6m Perfect5
Codice: chicco-20347
8,90 €
Le tettarelle destinate all'alimentazione dei neonati devono rispondere a precisi requisiti di sicurezza e qualità. Risulta infatti indispensabile che siano totalmente atossiche per la salute del bambino e realizzate con materiali privi di sostanze nocive. Particolare attenzione deve inoltre essere posta alla morbidezza della tetta, che consente una poppata naturale e confortevole senza affaticare le gengive dei più piccoli.   Ma non solo: è importante anche che la tettarella garantisca un elevato standard di resistenza e durata nel tempo. Soggetta a continui lavaggi e sterilizzazioni, essa deve mantenersi integra ed efficace per lungo periodo. Tutte queste caratteristiche di eccellenza possono essere ritrovate solamente in tettarelle di prima qualità, sottoposte a rigorosi controlli di sicurezza e prodotte da aziende specializzate. È il caso, ad esempio, della gamma di tettarelle commercializzata da L'Arcobaleno, e-commerce di riferimento per la vendita di prodotti per la nanna, prodotti per la prima pappa neonato e giocattoli online.   Oltre a garantire il rispetto di severi standard igienici e di sicurezza, L'Arcobaleno seleziona esclusivamente marchi leader del settore, in grado di coniugare performance, comfort e durata.  

Tettarella: quante tipologie ne esistono?

Per quanto riguarda il materiale, le tettarelle possono essere realizzate in lattice o in silicone. Il lattice è una gomma naturale estratta dalla corteccia di alcuni alberi, che rende le tettarelle resistenti, morbide ed elastiche. Il silicone è invece un materiale morbido ed elastico che non assorbe acqua, odori o sapori mantenendo inalterata la propria forma.   In base alla forma, le tettarelle possono risultare rotonde oppure anatomiche. Le tettarelle rotonde sono disponibili in tre varianti a seconda del flusso: a tre posizioni, con flusso lento ideale per i primi giorni di vita del neonato, o per pappe e liquidi densi con flusso maggiore. La tettarella anatomica simula la forma del capezzolo materno adattandosi perfettamente al palato.   Esistono inoltre tettarelle con flusso variabile che, ruotando il biberon e posizionando apposite tacche, permettono di regolare il flusso a seconda delle esigenze del bambino. Questo tipo di tettarella risulta molto utile quando non è chiaro quale flusso preferisca il neonato. Infatti, se il bimbo è teso o sputa il latte durante la poppata potrebbe necessitare di un flusso più lento, mentre se si innervosisce e succhia avidamente potrebbe essere il caso di passare ad una tettarella con flusso più intenso.

 

Tettarelle: cambio e manutenzione

Il cambio e la manutenzione della tettarella rivestono un'importanza cruciale. Ogni quanto cambiare la tettarella? Secondo le norme igieniche, essa deve essere sostituita con frequenza, circa ogni 2-3 mesi, controllandone però costantemente l'integrità dopo ogni utilizzo. Se presenta tagli o lacerazioni dovrà essere immediatamente cambiata in quanto ciò potrebbe comprometterne il corretto flusso durante la poppata.   È inoltre opportuno cambiare la tettarella in relazione all'età del bambino e alle sue mutate esigenze. Fino al primo mese sarà necessaria una tettarella a flusso lento, per poi passare progressivamente a flussi medi o veloci man mano che il piccolo cresce. Anche fattori come la comparsa dei primi dentini possono determinare un cambio anticipato, dal momento che il bambino tenderà a mordicchiare la tettarella.   Un altro aspetto importante è quello dell'igiene. Poiché la tettarella entra ripetutamente in contatto con la bocca del neonato, è fondamentale sterilizzarla accuratamente dopo ogni utilizzo per evitare il proliferare di batteri. Mentre le tettarelle in silicone, resistenti, non assorbono odori e si mantengono inalterate anche dopo molteplici sterilizzazioni, quelle in lattice richiedono una pulizia più accurata data la loro porosità. Il corretto cambio e la manutenzione della tettarella sono fattori essenziali per garantire l'igiene e la sicurezza del bambino durante l'allattamento con lo scaldabiberon.

 

Tettarella pappa: ecco come scegliere quella giusta

La scelta della tettarella pappa rappresenta un momento importante per l'alimentazione del bambino nella fase dello svezzamento. Sono molti i fattori da ponderare attentamente al fine di individuare il modello più indicato per le specifiche esigenze del piccolo in questa delicata fase di crescita. Appare dunque fondamentale valutare tutti gli aspetti coinvolti per garantire il benessere del neonato e un progressivo e naturale passaggio verso l'alimentazione solida.   La tettarella ideale non è sempre quella più diffusa o economica, ma va ricercata tra le diverse alternative disponibili in base alle caratteristiche individuali del bimbo ed alla propria esperienza genitoriale. Una scelta oculata, informata da parametri quali l'età del piccolo, le sue preferenze ed abitudini, consentirà di supportare al meglio lo sviluppo ed il completo sviluppo delle capacità alimentari del neonato.   Ecco 10 fattori da considerare per scegliere la tettarella pappa più adatta:  
  1. L'età del bambino: fino ai 6 mesi sarà necessaria una tettarella a flusso medio-lento, in quanto i neonati in questa fascia d'età hanno bisogno di poppate più prolungate e regolari nel tempo per soddisfare le loro esigenze nutrizionali. Dopo i 6 mesi invece, una tettarella a flusso medio-veloce risulta più indicata, in quanto i bambini di questa età cominciano ad assumere pappe e alimenti più densi e consistenti che richiedono un apporto di cibo più rapido.
  2. Lo stadio dello svezzamento: optando per una tettarella con fori di dimensioni più ampie si facilita l'assunzione di pappe ancora morbide e puree, mentre una tettarella con fori più stretti e definiti permette di cimentarsi con consistenze via via più solide, come pezzetti di carne o verdura.
  3. La manualità del bambino: per i piccoli che faticano ancora a gestire autonomamente il cibo, una tettarella con flusso regolabile risulta funzionale in quanto dosa gradualmente il pasto.
  4. La preferenza del bambino: osservando con attenzione comportamenti e segnali come l'agitazione, i vagiti o lo sputare il cibo, si può capire se il piccolo gradisce una deglutizione più lenta o più veloce, optando quindi per un flusso rispettivamente più lento o più veloce.
  5. Il materiale: le tettarelle in silicone garantiscono una migliore igiene in quanto non assorbono odori né liquidi, a differenza di quelle in lattice che vanno sostituite con maggiore frequenza proprio per la loro porosità.
  6. La forma: una tettarella anatomica riproduce in modo più naturale il capezzolo durante la suzione, ma richiede una coordinazione muscolare più sviluppata rispetto ad una tettarella rotonda.
  7. La resistenza: optando per un modello durevole nel tempo, la corretta alimentazione risulta garantita anche in una fase più avanzata dello svezzamento, quando i denti cominciano a crescere.
  8. La compatibilità con il biberon: assicurarsi che tettarella e bottiglia siano compatibili evita fastidiosi sgocciolamenti durante la nutrizione.
  9. L'igienicità: una tettarella di semplice pulizia e da sterilizzare agevolmente tutela la salute orale ed intestinale del bambino.
  10. Il prezzo: un costo superiore va valutato in base ai vantaggi che la tettarella può offrire in termini di comfort, sicurezza e benessere del piccolo.